Ormai il Natale è alle porte e con tutti i regali acquistati e quelli immancabili dell’ultimo secondo , vedremo scivolare via dalle nostre tasche un fiume di denaro. Per sollevarci un po’ il morale, ecco una buona notizia dalla nuova legge di bilancio che ci permetterà di far rientrare in cassa qualche soldino, il che non fa mai male perché, come dice mio marito, i soldi non crescono mica sugli alberi!
Anche quest’anno è stato riconfermato un buon supporto economico per le famiglie con bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016, che intendono iscriverli all’asilo nido (pubblico o privato autorizzato) o per quelle con figli affetti da gravi patologie croniche, che si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari: si tratta del Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione, un’agevolazione che si può richiedere indipendentemente dall’indicatore Isee.
Quale è la buona notizia?
Nella legge di Bilancio 2019, ci potrebbe essere una novità: fino ad oggi infatti, si poteva richiedere all’Inps un rimborso fino a un tetto massimo di 1000 euro mentre, per il nuovo anno, il tetto massimo potrebbe innalzarsi fino a 1500 euro.
Questo contributo non è chiaramente cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza dell’asilo nido, a prescindere dal numero di mensilità per le quali viene percepito il bonus e nemmeno con il cosiddetto bonus infanzia.
Come fare domanda?
La domanda può essere presentata online attraverso il servizio dedicato; ovviamente è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso, ossia il codice fiscale e il PIN rilasciati direttamente dall’Inps. Quindi, se intendete fare richiesta del bonus attraverso il sito internet, la prima cosa da fare è ottenere questi dati che, tra le altre cose, vi saranno utili successivamente per controllare lo stato della vostra domanda, verificare gli avvenuti pagamenti, inserire la necessaria documentazione ecc.
Poiché i soldi stanziati verranno erogati fino ad esaurimento fondi e bisognerà affrettarsi a fare domanda, il mio consiglio è di recarvi subito all’Inps per farvi rilasciare, qualora non ne foste già in possesso, il suddetto PIN.
Per inviare la domanda è comunque possibile chiamare il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) oppure lo 06 164 164 dalla rete mobile, oppure rivolgersi a Patronati o altri intermediari autorizzati.
Per quanto riguarda i requisiti necessari per inoltrare la domanda, potete leggere direttamente qui.
Fate Attenzione!
Il primo anno che ho presentato domanda, in coincidenza con il primo anno in cui è stato erogato il bonus, vuoi per l’inesperienza, vuoi per la fretta di inoltrarla, vuoi per le linee intasate e l’esser dovuta ripartire da capo almeno 3 volte perché arrivata in fondo si bloccava tutto, vuoi per Furbetto che cercava di pigiare tutti i tasti del pc, alla fine ho sbagliato e sono rimasta con un pugno di mosche in mano.
Nella domanda bisogna indicare il numero e per quali mensilità si richiede il bonus asilo nido relativamente al periodo di frequenza compreso tra gennaio e dicembre. Bisogna essere particolarmente attenti perché se per sbaglio non indicate qualche mese, questo non verrà pagato e sarà necessario inoltrare una nuova domanda.
Il mio errore è stato, all’epoca, veramente grossolano, ho indicato il solo mese di settembre! Me ne sono accorta subito ed ho fatto immediatamente presente l’accaduto recandomi di persona all’Inps. Gli impiegati ne sapevano quanto me e non sono riuscita ad avere delucidazioni se non quando era ormai troppo tardi. Ebbene, se dovesse succedervi (ma sono sicura che sarete più attenti di me), l’iter da seguire è semplicemente uno: annullare la domanda ed inviarne una nuova….il prima possibile!
Altra dritta che posso darvi, in base alla mia esperienza, è di avere ben chiare le idee sulla modalità con cui desiderate essere rimborsati. Infatti, in sede di compilazione della domanda, vi verrà richiesto di scegliere tra le seguenti opzioni:
-bonifico domiciliato;
-accredito su conto corrente bancario o postale;
-libretto postale;
-carta prepagata con IBAN;
Nel caso in cui optiate per l’accredito su un conto con IBAN, bisogna allegare alla domanda anche il modello SR163 da richiedere alla vostra Banca, a meno che il modello non sia già stato presentato all’INPS in occasione di altre richieste.
Quali documenti servono per i bambini malati gravi?
Per i genitori di bimbi con gravi malattie è bene sapere che, oltre alla domanda e i documenti già menzionati, sarà necessario fornire all’Inps un’attestazione rilasciata dal proprio pediatra che dichiari per l’intero anno di riferimento, l’impossibilità a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica. In questo caso, l’erogazione del bonus spetterà in un’unica soluzione.
Come dimostrare di aver pagato la retta?
Come già vi avevo preannunciato, sarà necessario possedere le credenziali di accesso al portale dell’INPS per allegare online i seguenti documenti:
-ricevuta o quietanza di pagamento;
-fattura quietanza;
-bollettino bancario o postale;
-per i nidi aziendali tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga;
Anche in questo caso faccio una piccola raccomandazione: su tutte le ricevute deve essere presente il codice fiscale del minore e il nominativo del genitore che ha presentato la domanda. (Indovinate un po’? Anche qui mi sono beccata una serie di rimpalli dell’Inps perché sulle ricevute mancavano i miei dati).
Vi assicuro che questo dettaglio, che poteva risultare di poco conto, mi ha fatto perdere parecchio tempo. Fino ad oggi, infatti, allegare online le ricevute è stato un processo piuttosto farraginoso. Mi toccava fare la fotografia delle ricevute, convertirle in formato PDF e poi procedere all’invio online.
Da pochi giorni mi è arrivata una e-mail, direttamente dall’INPS, per avvisare che anche questa procedura è stata finalmente semplificata. L’ app INPS mobile è stata integrata con la nuova funzionalità “Bonus nido” ed è possibile allegare direttamente la fotografia dell’attestazione di pagamento. L’app consente anche di inserire i dati del soggetto che emette l’attestazione di pagamento, qualora diverso dalla struttura indicata nella domanda e di modificare, per ciascun allegato, i dati aziendali dell’asilo nido nel caso in cui abbiano subito variazioni.
Quando presentare domanda e fino a quando?
Attualmente non è ancora stata resa nota la data in cui sarà possibile inoltrare la domanda per l’anno 2019, bisognerà tenere d’occhio il sito dell’Inps e attendere la circolare ufficiale. Quella che è sicura, è la data ultima per fare domanda, cioè fino al 31 dicembre 2019.
Non vi sarà sfuggito che vi sono rimasti ancora pochi giorni per richiedere il bonus per l’anno in corso. Se i vostri figli hanno frequentato il nido nel 2018, avete tempo ancora fino al 31 dicembre 2018: tentar non nuoce!!!