La calza della Befana si riempie ogni anno di zuccheri, caramelle e dolci, da sempre sotto accusa come potenziale fattore di rischio per l’obesità e le carie.
Il giorno dell’Epifania però spero non vi siate messi a contare le calorie, si tratta di un giorno di festa, un momento bello e gioioso in cui bisogna solo pensare a stare bene insieme.
Risvegliarsi con i propri bambini e condividere la gioia per l’apertura della calza non ha prezzo.
Se si eccede con gli zuccheri, si può sempre approfittare per fare una bella passeggiata all’aria aperta (senza dimenticare di lavare i denti😜).
Se invece non siete riusciti a fare a meno di disperarvi per il quantitativo di calze portate dalle Befane di parenti, amici, amici degli amici, provate la mia soluzione.
Anziché preoccuparvi delle calorie, cercate il lato positivo e fatevi aiutare dai vostri figli in un utile esercizio: stilare un inventario delle leccornie ricevute.
La Calza della Befana per classificare, contare e confrontare
Per prima cosa proponete ai bambini un’attività di classificazione: chiedete di identificare le categorie a cui appartengono i doni della calza e fate formare dei gruppetti.
Più la Befana sarà stata generosa, maggiore sarà il numero di categorie che potrete identificare:
– Caramelle; – Cioccolato; – Biscotti; – Frutta; – Giochi; … |
Considerate che alcune di queste si possono ancora suddividere: esistono le caramelle gelée, quelle gommose, quelle al latte oppure potete fare riferimento alle forme o al colore.
L’importante è stabilire categorie non ambigue, per evitare di confondere le idee, soprattutto ai più piccoli.

Questo tipo di attività è utile perché svolge diverse funzioni:
– stimola i bambini a riconoscere i diversi oggetti e a discriminarli in base alla loro particolarità; – favorisce l’organizzazione spaziale, dal momento che i bambini devono dividere e riunire secondo degli schemi precisi; – favorisce l’attenzione e la concentrazione. |
Una volta formati i diversi gruppi, i bambini possono iniziare a contare gli oggetti che li compongono.
Saranno di più le caramelle o i cioccolatini? La Befana sarà stata equa fra tutti i fratelli e sorelle?
Guai a scoprire che qualcuno ha ricevuto più dolcetti, unico strappo alla regola per la quantità di carbone: non può che essere direttamente proporzionale alla quantità di capricci!
La calza della Befana – Un gioco tascabile per imparare a contare
Fra caramelle e cioccolato Furbetto ha trovato anche alcuni giochi tascabili da usare insieme a tutta la famiglia.
Nel mio articolo Matematica con le carte vi ho mostrato come a volte le carte vadano a braccetto con la matematica. Tanto vale allora familiarizzare con esse, anche in tenera età.
Fortunatamente oggi esistono in commercio mazzi di carte adatti a tutte le fasce d’età, compresa quella prescolare.

La Befana ha scelto per noi “1 2 3…conta con me!” edito da Clementoni nella sua linea Sapientino – L’emozione di imparare. Il mazzo contiene:
– 27 carte numero in tre colori (rosso, giallo e blu) con stampato un numero in cifra araba e in lettere corsive; – 27 carte quantità negli stessi tre colori con raffigurati degli oggetti nelle corrispondenti quantità dall’1 al 9; – 2 carte jolly con illustrato un topo giullare e la scritta “jolly”. |
La Calza della Befana – Come si gioca con 1,2,3 Conta Con Me
Il mazzo di carte si presta a quattro diverse modalità di gioco:

Il memo dei numeri: disponete le carte coperte sull’area di gioco e giratene due alla volta, cercando di abbinare il numero alla quantità.
In caso di successo tenete la coppia e continuate, altrimenti rimettete a posto le carte e passate il turno.
Quando finiscono le carte coperte, vince chi ne ha ottenute di più.

1, 2, 3… tana!: disponete le carte-quantità in ordine sparso, con il lato illustrato ben visibile e mescolate le carte-numero in un mazzetto che disporrete coperto.
Prendete dalla cima del mazzo 1 carta alla volta: il giocatore che per primo riesce a coprire con la mano la carta-quantità corrispondente guadagna la coppia.
Quando finisce il mazzo, vince chi ha ottenuto più carte.

Una carta tira l’altra!: si mescolano tutte le carte (inclusi i jolly), ogni giocatore ne riceve 7 e si forma il mazzo di PESCA con le restanti, impilate e capovolte.
Si gira la prima carta e si comincia a formare il mazzo di GIOCO. Al proprio turno si può scartare una carta e posizionarla sul mazzo di GIOCO solo se si possiede lo stesso colore o il numero o la quantità della carta scoperta.
Altrimenti bisogna pescare una carta dal mazzo ed eliminare a scelta una delle proprie. Vince chi resta per primo senza carte.

A caccia di numeri!: si prendono le 27 carte quantità e 1 jolly, si mescolano e se ne danno tre a giocatore più quattro scoperte sul tavolo.
Al proprio turno si può abbinare una delle proprie carte con una di quelle sul tavolo contenente lo stesso numero di oggetti.
Inoltre se ce ne sono altre con un numero progressivo di oggetti, allora il giocatore prende anche quelle.
Se non ci sono abbinamenti possibili bisogna calare una carta. Una volta esaurita la mano si distribuiscono altre tre carte a testa, e così via.
Al termine del mazzo le carte in tavola vanno a chi ha fatto l’ultima presa e chi ne ha di più vince.
Uomo Nero: oltre a questi quattro giochi, suggeriti all’interno della confezione, i bambini possono divertirsi con questo gioco della tradizione Veneta. Trovate tutti i dettagli in:
Carte gioco per bambini – Divertirsi a Natale in famiglia
Perché è utile giocare con queste carte?
L’apprendimento della matematica non passa soltanto attraverso la costruzione dei concetti, ma consta di almeno cinque tipologie di apprendimenti:
1. Apprendimento concettuale; 2. Apprendimento algoritmico (calcolare, operare,…); 3. Apprendimento di strategie (risolvere, congetturare…); 4. Apprendimento comunicativo (argomentare, dimostrare…); 5. Apprendimento e gestione delle trasformazioni semiotiche. |
La semiotica non è altro che la rappresentazione dei concetti mediante un sistema di segni.
I concetti della matematica infatti non esistono nella realtà concreta (il punto P, il numero 3, l’addizione…), quello che possiamo fare è scegliere un registro semiotico e rappresentare un concetto in un dato registro.
Utilizzare queste carte, oltre che sviluppare le abilità di calcolo, aiuta il bambino a prendere confidenza con le trasformazioni semiotiche.
Egli apprende in maniera giocosa tre diverse rappresentazioni del concetto di numero (linguaggio naturale: uno, due, tre..; sistema di numerazione indo-arabo; rappresentazione grafica delle quantità), passando con disinvoltura da una all’altra.
Altri benefici che si possono facilmente identificare sono quelli legati all’allenamento della memoria, dei riflessi e del colpo d’occhio.
Rimarrete stupiti da quanto diventeranno bravi, veloci e spietati i vostri figli che non vi lasceranno vincere nemmeno una partita!😜
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